Perchè pensiamo che il G8 a l’Aquila possa diventare un’occasione per i movimenti

Giugno 12th, 2009  |  Published in No G8 2009

Manifestazione a l'Aqiula per la ricostruzione del centro storico.
Fonte www.3e32.com

(Foto: manifestazione a l’Aquila per la ricostruzione del centro storico. Fonte www.3e32.com)

Attac Italia

La
scelta del Governo Berlusconi di spostare il G8 dalla Sardegna alla
città de L’Aquila colpita dal terremoto non è solo una boutade
propagandistica ad uso e consumo dell’immagine del leader.

Sul terremoto e sulla ricostruzione in Abruzzo si sperimenta un modello che consideriamo paradigmatico della crisi globale e dei tentativi di uscita a destra dalla stessa.

 

Il terremoto è un fenomeno naturale.

Le devastazioni che ha prodotto in Abruzzo sono il
risultato di una politica del territorio, abitativa e sociale costruita
in spregio dei più elementari diritti alla vita, alla salute,
all’ambiente e alla sicurezza sociale delle popolazioni.

Ciò che non produce redditività è per il modello
liberista un costo da eliminare : ecco perché non c’è stata alcuna
politica di prevenzione, di messa in sicurezza, di coinvolgimento
attivo delle popolazioni perché potessero rispondere con consapevolezza
collettiva all’evento sismico.

E una volta che questo si è verificato, con la scia
colpevole di morte e distruzione, l’Abruzzo e le sue popolazioni
colpite sono diventate le cavie di un esperimento sociale paradigmatico.

Da una parte si è messo in campo ancora una volta il capitalismo delle catastrofi,
ovvero l’idea di un modello economico, urbanistico e sociale costru

Comments are closed.